Gli strumenti finalizzati ai rilievi fonometrici, secondo la normativa tecnica di riferimento, sono principalmente quattro:

  • Calibratore (CEI 29-14, IEC 942/1988 – Classe 1),
  • Fonometro Integratore (EN 60651/1994 ed EN 60804/1994 – Classe 1),
  • Filtri per analisi in frequenza (EN 61260/1995 – IEC 1260)
  • Registratore (la risposta in frequenza deve essere conforme alla norma EN 60651/1994).

Nella catena di registrazione sono necessari un campo dinamico adatto al fenomeno da analizzare e una risposta in frequenza abbastanza piatta. Per tale scopo, è idoneo un sistema digitale privo di compressione (registratore DAT, CD-recorder, HardDisk recorder).

L’utilizzo di registratori analogici a cassette (muniti di VU-meters e controllo manuale del livello di registrazione) o di sistemi di registrazione digitale a compressione (es.: Mpeg3 encoders, DCC o MiniDisc) potrebbe sembrare efficace ma non lo è. I sistemi a compressione, infatti, seppur validi nel caso di un singolo tono puro a diverse frequenze, appaiono inadatti per l’analisi in frequenza dei rumori registrati, poiché possono tralasciare intere porzioni dello spettro.

È possibile avvalersi di altri elementi posti (non menzionati) a completamento della catena di misura, secondo quanto disposto dal D.M. 16/3/98, purchè considerino i limiti di tolleranza della classe 1.

Generalmente gli esperti del settore considerano come tali: parapioggia per il microfono o supporti di questo, protezioni antivento o cavi. Il Personal Computer, non specificato, rientra frequentemente tra questi elementi.

L’intera strumentazione deve essere sottoposta a controlli regolari per la conformità, a intervalli di due anni in laboratori autorizzati SIT, in grado di accertare la conformità dei filtri per l’analisi in frequenza, l’effetto delle parti accessorie sopra citate e la risposta in frequenza del registratore.

Fonometri

Fonometro PCE-DSA 50