La discoteca è notoriamente riconosciuta come un luogo in cui il suono diffuso emette un rumore particolarmente forte. Come tale, la discoteca è obbligatoriamente sottoposta a misurazione fonometrica. L’obbligo di effettuare la fonometria in discoteca è dettato sia dalla legge n.445 del ‘95, la legge quadro sull’inquinamento acustico, sia dal Decreto Legislativo 81/08, Titolo VIII, in merito alla valutazione del rischio rumore in ambiente di lavoro.

La misurazione fonometrica avviene attraverso il fonometro, un misuratore per il livello di pressione acustica. Attraverso il fonometro, il suono viene tradotto in segnale elettrico e misurato attraverso una scala, un po’ come accade con il nostro orecchio. La legge quadro sull’inquinamento acustico “stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico”. Le discoteche, così come i pub, i ristoranti e altre attività commerciali in cui è prevista l’emissione di rumore, sono obbligate a essere sottoposte a misurazione fonometrica per valutare il grado di emissione del rumore stesso. La misurazione avviene per opera di tecnici competenti in grado di utilizzare il fonometro e definire parere favorevole o meno in merito al rilascio del nulla osta per impatto acustico.

Il tecnico che effettua la rilevazione fonometrica si reca sul luogo e, una volta terminata, stabilisce se la discoteca può ricevere o meno l’approvazione. In caso contrario, ossia nel caso in cui il livello di rumore dovesse superare quanto previsto dalla legge, il tecnico è tenuto a non rilasciare il nulla osta e ad obbligare il proprietario a chiudere l’attività fino alla successiva rilevazione. Il nulla osta è consegnato sia al proprietario della struttura sia al Comune di appartenenza, che prende così nota dell’eventuale apertura o chiusura del locale.

La misurazione fonometrica in discoteca è obbligatoria e utile a tutelare non solo la salute di coloro che si recano sul posto, ma anche dell’ambiente circostante e delle persone che risiedono nelle abitazioni presenti a qualche metro di distanza. La tutela del rischio derivato dal rumore, come detto, è prevista anche nel Decreto Legislativo 81/08. Al Titolo VIII, relativo agli agenti fisici, all’articolo 180 viene specificato che per “agenti fisici si intendono il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche, di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori”. La discoteca è considerata a tutti gli effetti un luogo di lavoro visto il numero, spesso vasto, di persone che lavorano all’interno. La valutazione del rischio rumore è effettuata con cadenza quadriennale da personale qualificato nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione.